Clair Obscur: Expedition 33 – una straziante opera d’arte – recensione
Clair Obscur: Expedition 33 è uno di quei giochi che arrivano dal nulla e ti lasciano completamente a bocca aperta. Un JRPG a turni sviluppato da Sandfall Interactive, un piccolo studio francese con appena una trentina di persone, che ha tirato fuori dalla sua tela un titolo che sembra uscito da un team con decenni di esperienza (e in parte un po’ lo è).
Un JRPG che sa di rivoluzione
La prima cosa che colpisce di Expedition 33 è la sua atmosfera. Ambientato nella città di Lumière, un luogo ispirato alla Parigi della Belle Époque, il gioco ti trascina in un mondo dove ogni anno la misteriosa Pittrice dipinge un numero su un monolito, e chiunque abbia quell’età svanisce nel nulla. Il concetto del Gommage è inquietante e affascinante allo stesso tempo, e la storia segue un gruppo di volontari che decide di partire per fermare la Pittrice prima che dipinga un nuovo numero.
Personaggi e narrazione da Oscar
Il cast è incredibile: Gustave, il protagonista, è doppiato da Charlie Cox (sì, proprio Daredevil!), mentre Maelle ha la voce di Jennifer English, che ha interpretato Cuorescuro in Baldur’s Gate 3. E poi ci sono Verso, Lune e Sciel, tutti con doppiatori di altissimo livello. La scrittura è asciutta, essenziale ed efficace, e il gioco riesce a trasmettere una gravitas incredibile fin dalle prime ore (piangerete, già dopo i primi cinque minuti).
Curiosità sulla produzione
La cosa più assurda? Sandfall Interactive è al suo primo gioco. Il team è composto da sviluppatori giovanissimi, molti dei quali erano all’inizio della loro carriera quando il progetto è partito. Il compositore della colonna sonora era un insegnante di chitarra scoperto per caso su SoundCloud, e la sceneggiatrice non aveva mai scritto nulla prima di essere ingaggiata. Eppure, il risultato finale è un gioco che sembra uscito da un team veterano.
Gameplay e combattimenti
Chi scrive non è amante dei giochi di ruolo a turni, ma Expedition 33 è una ventata d’aria fresca. Il sistema di combattimento è strategico e profondo, con boss fight che si sviluppano in più fasi e richiedono una gestione attenta delle risorse. Ma la cosa più interessante è che il gioco non ti butta subito nell’azione: prima di affrontare il primo combattimento, c’è un lungo prologo che ti immerge completamente nella storia.
Un’esperienza cinematografica
Sandfall Interactive ha voluto rendere Expedition 33 il più cinematografico possibile. La città di Lumière è un omaggio ai fratelli Lumière, inventori del cinema, e ci sono sequenze in bianco e nero e in formato 4:3 che richiamano i film d’epoca. Piccoli e grandi dettagli di regia che nel tempo, andando avanti nella storia, fanno di questo gioco un’espressione artistica completa.
Vale la pena giocarlo?
Assolutamente sì! Expedition 33 è un gioco che riesce a bilanciare perfettamente narrazione, gameplay e atmosfera, con una storia che ti tiene incollato allo schermo e un comparto artistico mozzafiato. Se sei un fan dei JRPG (ma anche no, fidati!) questo è un titolo che non puoi lasciarti sfuggire.
Expedition 33 - Trailer
Anno: 2025
Durata: 30-50 ore
Genere: Videogioco di ruolo alla giapponese
Sviluppatore: Sandfall Interactive
Motore grafico: Unreal Engine 5